Ogni volta tornare a Mandello è sempre un'emozione, si ritrovano vecchi amici che solo in poche altre occasioni hai modo di vedere, e puoi conoscerne di nuovi che provengono da qualsiasi parte del mondo: dai ragazzi del Mandello Club a quelli dell'Officina Alcolica, dai siculi e romani conosciuti 2 anni fa a Collenberg alla Gauner family.
Ma sopratutto durante le GMG ho avuto modo di commuovermi, vedendo quante persone accomunate dalla stessa passione per un pezzo di ferro che produce un dolce rumore emozionandoti ad ogni curva, siano lì, a celebrare insieme una gloriosa Moto Guzzi, nella speranza di vederla tornare ai vecchi splendori.
Si è parlato di nuovi progetti della casa madre, dal cali 1400 a nuove idee. Durante la riunione del G35, si son sentite voci anche relative a nuovi progetti con utilizzo del fatidico 900cc che è rimasto lì a prendere la polvere e che forse aumenterà pure di cilindrata. Si è discusso di un futuro raduno a Salisburgo ed uno in Puglia e sono ancora in dubbio le GMG del 2012. Insomma, ancora molte questioni in sospeso, ma con la volontà di risolverle, e sopratutto l'intenzione decisa di investire in questo marchio, che ancora ci fa battere i cuori ad ogni piega. Certo, sempre con un occhio all'interesse commerciale, ma d'altronde non si può solo pensare al passato.
Ad ogni modo, come ha detto un amico, le GMG non le ha fatte di certo l'azienda, ma tutti i centauri che hanno partecipato, molti dei quali neanche hanno pagato quei 20-30 euro per avere un braccialetto e un cappellino (che spiegatemi a che cazzo serve a uno che va in moto col casco). Son sicuro che anche se non ci fosse stato il concerto o le premiazioni varie, ci saremmo ritrovati comunque in 20.000. Detto questo tutto è andato bene e ci siamo tutti divertiti tra i fiumi di birra, vino, limoncello, grappa e gustando copiose quantitá di grigliate miste, salamelle e polenta taragna e zola.
Con gran piacere ho potuto notare che tutta Mandello, e anche tanti presenti, sono stati tappezzati dai nostri adesivi, e tanti nuovi "magliettati" ora saranno in giro per il mondo, dai francesi, ai sardi, ai tedeschi. E con gran gioia, ho anche visto sul TG5 un nostro adepto passare con la maglia dell'AºGT.
Una nota dolente peró ha colpito i nostri cuori. Purtroppo nella notte di sabato un fratello Guzzista ci ha lasciato per andare a sfrecciare con il suo California in nuovi luoghi. Se volete, chiamatelo paradiso oppure nel modo che preferite, ma a me piace pensare che si trovi sul suo Cali con il serbatoio sempre pieno su una strada fatta di curve, rettilinei, vallate, mari e monti, dove poter sfrecciare libero come l'acquila che è su tutte le nostre moto.
Personalmente non ho conosciuto Giovanni cosi approfonditamente, giusto qualche battuta, qualche risata insieme e qualche scambio di idee sulle nostre amate aquile, ma il mio saluto va a lui, che senz'altro ci osserva da qualsiasi luogo si trova ora.
Il presidente